Smart Home ovvero come rendere smart la tua casa – Capitolo 1

DOMOTICA, TECNOLOGIA

Sono appassionato di domotica e sono anni che mi diverto ad automatizzare gli oggetti di casa, compresi gli elettrodomestici, sopratutto quelli vecchi, con lo scopo di trasformare la mia abitazione in una smart home seguendo l’imprescindibile filosofia del low cost. Il mio sogno è di trasformare la casa in un luogo diverso per avere, nel futuro, la possibilità di interagire con una nuova “entità”.

Sul tema ho sviluppato ed integrato delle tecnologie che oggi hanno preso vita in ALEX, un progetto di cui  è possibile vedere una versione semplificata nell’area dedicata sul sito di eclettica e sebbene sia appassionato di domotica ( smart home in accezione più moderna) , sono consapevole che essa nella sua essenza base, non è in grado di attrarre ancora l’attenzione, perchè si è convinti, che l’automazione casalinga non offra un vantaggio reale; sono altresì convinto che questa  distanza  si ridurrà  drasticamente nei prossimi anni in quanto a cambiare sarà  il concetto stesso di  abitazione.

Costruire una smart home non significa, infatti, solamente, avere la possibilità di controllare le luci, le tapparelle o conoscere la temperatura di casa, dal mio punto di vista significa, avere la possibilità di far interagire la casa con il mondo esterno per usufruire di tutta la conoscenza, dei servizi  e delle possibilità che oggi offre internet nel suo complesso.

Se si pensa, infatti, alla rivoluzione avuta negli ultimi anni nel campo dei servizi a valore ed a cui è possibile accedere con un semplice click, ci si può rendere facilmente conto di come cambierà l’esperienza di vita in una casa smart.

Si pensi ad esempio, all’utilizzo, sempre più frequente, di servizi quali Justeat per la consegna a domicilio di cibi,  di supermercato24 o di carrefour per la consegna della spesa o di sistemi già integrati con hardware specifico, quali il dash button di amazon per l’acquisto con un click di prodotti quali caffè, detersivi etc etc.; tutto ciò lascia trasparire anche ai non addetti ai lavori che la nostra vita verrà inesorabilmente cambiata dall’integrazione di tutti questi sistemi con la nostra casa.

 

Su queste basi si poggia la rivoluzione domotica; quante volte avreste voluto, tornando stanchi dal lavoro,  trovare la cena pronta, magari in una giornata di caldo trovare l’aria condizionata accesa, la musica che vi piace di più in sottofondo,  un bel film già selezionato in base ai tuoi gusti, trovare la casa pulita,  la lavatrice avviata o una pizza in arrivo. Quante volte vi sarete chiesti quale fosse la farmacia aperta  più vicina  o il negozio di vostro interesse più vicino o il ristorante migliore, ed  avreste voluto sapere prima di uscire di casa il tragitto più veloce per andare a lavoro.

Ad esempio io amo ricevere le ultime notizie in real time e sapere subito il contenuto delle email ricevute,  ma anche  accedere facilmente ad informazioni quali  le ricette di alcune pietanze, le calorie di alcuni cibi, avere la lista della spesa a portata di mano, perché  puntualmente dimentico cosa comprare, conoscere cosa buttare a causa della differenziata,  ricordare i miei appuntamenti  e vedere in qualunque istante le foto che ho scattato sulle tv di casa.

Quante volte, magari guardando vecchi film di fantascienza,  avrete pesato, ma quando sarà possibile avere  elettrodomestici intelligenti in grado di aiutarti nelle cose quotidiane? un frigo ad esempio  che fa la spesa per te , un aspirapolvere che pulisce per te o semplicemente  una casa che si preoccupa ti proteggerti dai malintenzionati e, perché no, una casa che si prenda cura dei tuoi cari più anziani.

Per quanto questo scenario, possa sembrare ancora futuristico,  tutto ciò e già possibile e non è necessario avere ville di lusso per poter aprire le porte al futuro.

Cosa è possibile, dunque, fare ?

Proverò, a fornirvi  qualche dritta  derivante dall’esperienza  diretta, che ho fatto  su alcuni dispositivi, non perdendo di vista l’obiettivo di arricchire questo articolo in futuro con altre verifiche su dispositivi che via via acquisterò e testerò.

Il mio consiglio, per chi volesse accingersi ad attivare un pò di cose smart a casa,  è di partire con un kit non molto costoso che vi consentirà di controllare  tutti i dispositivi multimediali di casa, e tutti i dispositivi a radio frequenza ed ad infrarossi. Grazie infatti all’integrazione di google home (che io uso quotidianamente) con il  broadlink rm mini 3 ( che in sostanza è un telecomando universale) è possibile controllare diversi dispositivi come condizionatori, tv, stereo, set top box etc etc.. solamente interagendo con in comandi vocali.

broadlink rm mini 3broadlink rm mini 3

 

chromecast audio               

chromecast audio

chromecast videochromecast video

google home minigoogle home mini

Con questo semplice kit potete realizzare cose interessanti anche sul tema multimediale. L’uso di google home con le chromecast audio e le chromecast video vi consentiranno di trasformare la vostra casa in un’astronave come l’enterprise di Startrek, però non sarete costretti a dire “computer”  per attivare la conversazione ma “Hei Google”.

Potete trasformare, inoltre, un vostro vecchio stereo o una vostra  vecchia tv  in un sistema integrato molto smart  e se poi deciderete di attivate netflix e spotify oltre ai servizi già disponibili tramite google come ad esempio google photo e youtube,  avrete già fatto un passo avanti nel futuro.

 

Con questi piccoli accorgimenti potrete provare  il brivido del futuro, vi divertirete a chiedere a google di farvi sentire la vostra canzone preferita  o di vedere un video su youtube di vostro interesse o l’ultimo più famoso, potreste chiedere di vedere le ultime foto scattate o di guardare un film su netflix chiedendo a google di farvelo vedere sulla TV che preferite o di sentire la musica nella stanza in cui vi trovate  o in tutta la casa, ovviamente tutto ciò sarà possibile nel caso decideste di comprare più chromecast e di creare dei gruppi di dispositivi, configurazione che si può fare in pochi click direttamente dall’app di google home. Ovviamente si possono fare molte altre cose sfruttando anche le sole potenzialità di google home. Per completeza vi riporto una lista delle interazioni possibili che potete fare e su cui è possibile avere maggiori informazioni direttamente attraverso il supporto di google.

Guardare o ascoltare contenuti multimediali

Musica: ascoltare la musica di servizi musicali famosi scegliendola in base ad artista, brano, genere, album, playlist, umore o attività.
Notizie: ricevere le ultime notizie da fonti attendibili.
Radio: sintonizzarsi sulle stazioni radio più ascoltate.
Bluetooth: ascoltare la tua musica tramite Bluetooth.

Controllare TV e altoparlanti

Riprodurre film e programmi TV tramite Google Home: riprodurre contenuti video in streaming su qualsiasi TV con Chromecast collegato o integrato.
Riprodurre video di YouTube sulla TV tramite Google Home: avviare e controllare i video di YouTube su qualsiasi TV con Chromecast o Chromecast integrato utilizzando semplici comandi vocali.
Riprodurre audio su altoparlanti e TV tramite Google Home: riprodurre contenuti audio in streaming su qualsiasi altoparlante collegato a Chromecast Audio o con Chromecast integrato.
Audio multiroom: raggruppare la combinazione che preferisci di dispositivi Google Home, Chromecast Audio o altoparlanti con Chromecast integrato per ascoltare la stessa musica in ogni stanza della casa.
Riprodurre contenuti audio dal telefono a Google Home: riprodurre contenuti audio dal telefono a Google Home con più di 100 app audio compatibili con Chromecast.

Pianificare la giornata

La mia giornata: ricevere un riepilogo giornaliero selezionato della tua giornata che include meteo, eventi di calendario, tragitto giornaliero, promemoria e notizie.
Traffico: chiedere informazioni sul traffico e sui tempi di percorrenza in auto, a piedi o in bici.
Local Guide: cercare luoghi nella tua zona e chiedi altre informazioni.
Meteo: chiedere informazioni sulle condizioni meteo e previsioni settimanali per il luogo in cui abiti o un’altra località.
Calendario: chiedere informazioni su un evento e controlla i tuoi impegni della giornata con Google Calendar.

Svolgere attività

Lista della spesa: creare una lista della spesa e controlla cosa c’è già sulla lista.
Scorciatoie: scegliere un modo più semplice e veloce per svolgere le tue attività preferite con l’Assistente Google.
Inviare informazioni da Google Home al telefono: l’Assistente Google può inviare informazioni da Google Home al tuo telefono.
Trovare il telefono con l’Assistente Google: Chiedere all’Assistente Google di rintracciare il tuo telefono e farlo squillare.
Chiedere all’assistente di memorizzare informazioni: fatti aiutare dall’assistente a ricordare le cose.
Trasmettere messaggi vocali ai dispositivi Google Home: inviare un messaggio a tutte le persone presenti in casa tua trasmettendolo su tutti i dispositivi Google Home.

Gestire attività

Timer: impostare e gestire un timer per cucinare, giocare, fare il bucato e persino disattivare i dispositivi quando vai a dormire.
Sveglie generali: impostare e gestire sveglie usando semplici comandi vocali.

Ricevere risposte

Fatti e informazioni: chiedere a Google tutto quello che vuoi sapere.
Calcolatrice: eseguire calcoli complicati.
Traduzione: trovare le traduzioni di parole o frasi nelle lingue supportate.
Conversioni di unità di misura: calcolare conversioni di unità di misura.
Alimentazione: avere i valori nutrizionali di ingredienti o alimenti.
Dizionario: ricevere le definizioni e l’ortografia corretta delle parole.

Controllare la casa

Controllare i dispositivi  smart home: controllare i dispositivi smart home supportati, come termostati, lampadine e altro ancora.

Divertirsi

Giochi:  giocare a quiz di cultura generale.
Divertimento:  provare diverse query per scoprire le sorprese che Google Home ha in serbo per te.

Bene avrete già capito che i 50 euro spesi per comprare un google home mini  tutto sommato sono accettabili; approfitto  a questo punto per dare una dritta ai patiti del buon suono,  a cui sconsiglio di comprare speaker bluetooth per migliore la qualità stereo, perché sebbene siano supportati da google home mini ( nel mio caso) non funzionano al meglio. Io ad esempio ho comprato il SoundTouch 10 della Bose,

ma il prezzo non vale la qualità del suono e la stabilità sia del bluetooth che del wifi, è assolutamente penosa. Google home mini,  funziona invece molto bene con chromecast audio, per cui sarà sufficiente una buona cassa con ingresso analogico per collegarci dietro una Chromecast audio e trasformarla così in una cassa WiFi di ottima qualità senza dovere spendere centinaia di euro inutilmente.

Per facilitare la vita anche ai non programmatori desiderosi di spingersi oltre,  segnalo IFTTT  una piattaforma di tutto rispetto per l’integrazione  dell’assistente google con i numerosi servizi a disposizione.

Nel mio caso ho utilizzato IFTTT ( if this, then that ) per integrare il sistema di controllo delle luci attraverso il riconoscimento vocale di google home, sfruttando il servizio di “webhooks” che, attraverso dei webservice, è in grado di interrogare il mio sistema di attuazione domotico ALEX Actuator Engine.

 

 

 

Per il controllo delle luci e dei carichi ho scelto un approccio misto wireless e wired su onde convogliate che mi consente da un lato di limitare l’uso di lampade smart ( visti anche i costi )  dall’altro di evitare l’uso massivo di attuatori wireless. Nella fattispecie, per le luci,  ho utilizzato lampade smart e strisce  led solo in alcuni casi ( illuminazione dietro al televisore o sul top della cucina)  ed ho interamente trasformato  il mio impianto elettrico, senza passare un solo cavo, in un sistema di comunicazione domotico basato su protocollo x10.

Senza entrare nei dettagli tecnici, che rimando in altre occasioni  dico solamente che il protocollo X10 su onde convogliate  ci consente  di sfruttare la portante a 50Hz della corrente alternata per inviare messaggi semplici di attuazione.

 

Per sfruttare questa possibilità, ho utilizzato degli attuatori della marmitek ora haibrain che consentono di trasformare un punto luce standard in uno smart. L’installazione minima prevede  un transceiver CM15Pro o CM11A, che nel mio caso ho integrato con l’engine di ALEX,

e  attuatori o sensori che possono essere installati ad incasso o a vista, da scegliere  in  funzione delle esigenze.

 

 

 

 

 

Capitolo 2 – working in progress >>

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